Un proverbio africano, recita che Il tempo è la chiave di ogni cosa.
Abbiamo dovuto attendere il tempo in cui il cazzotto nello stomaco iniziasse pian piano a farci meno male.
Abbiamo dovuto attendere il tempo in cui il senso di vuoto e tristezza, si iniziasse a dipanare.
Abbiamo dovuto attendere il tempo di scartabellare nel cassetto dei ricordi, raccoglierli insieme ai pensieri ed avere il piacere di raccontarvi di Diego Jester Giraudo, uno splendido giullare di corte che ha voglia di ridere e portare allegria.
A chi già lo conosceva, per lavoro, per sport, per comuni passioni, probabilmente regaleremo solamente qualche nuovo aneddoto da ricordare con un sorriso.
A chi non avuto il piacere di conoscerlo come lo abbiamo conosciuto noi, vorremmo raccontarvi chi era Diego e cosa era per il Rivoli Rugby e per i Mercenari Veterans Rugby.
Chiunque arrivasse al campo, era sempre accolto da un sorriso di Diego, un gigante di empatia. Aveva la disarmante semplicità di entrare immediatamente in sintonia con i bambini della propaganda, coinvolgendo i genitori in Clubhouse in piacevoli discussioni ed aperitivi. Schietto e sincero, con la sua naturale simpatia, ha attratto tantissime persone nei Mercenari; gran parte di queste persone, oggi, formano la spina dorsale della squadra.
Nota a tutti la sua natura di Supereroe, la cui abilità di problem solver, lo rendeva l’uomo del nulla è scontato e del nulla è impossibile.
Chiunque avesse un dilemma personale e cercava un confronto con Diego, lui, da buon Supereroe “…che problema hai? Spiegalo a me!” e tra un sorriso ed una battuta, il dilemma svaniva, lasciando spazio alla leggerezza.
Molto di quello che è il Rivoli Rugby oggi, passa attraverso questa visione; molto di quello che sono i Mercenari oggi, è il germoglio dell’empatia di Diego.
Indimenticabili le serate in Clubhouse, dopo un allenamento o dopo un torneo, dove ci si intratteneva scherzando e nascevano delle gag diventate poi veri e propri tormentoni nella vita di squadra. Il piacere di ritrovarsi era (è e sarà) linfa vitale, come spesso asseriva, nella sua visione, “il gruppo si costruisce a tavola tutti insieme” e di questo lui era un Campione.
Jester il consigliatore! Avevi un dubbio? Volevi un consiglio?
D: “Diego…ma…secondo te…”
R: (mano sul mento, scuotendo la testa) “Primo me…secondo te”
Nelle diatribe con il Presidente in merito ai dubbi (del Presidente) alla realizzazione di qualcosa, era solito iniziare la mediazione con un “Guido hai un problema per ogni soluzione”.
Dedito anche alla filosofia esistenzialista, era solito esordire con un “in generale… ed anche un po’ maresciallo” e qui, ragionamenti che andavano ben oltre i perimetri della fisica quantistica; se poi i dibattimenti andavano oltre la decima caraffa di bionda, le discussioni imboccavano toni mistici.
La chiarezza e la schiettezza di Diego, la possiamo così riassumere: quando tendeva sottolineare che l’ausilio che una persona stava apportando rasentava la sterilità, era solito sentenziare: “sei utile come un c**o senza b**o”.
Nel Rivoli Rugby sono passate tante generazioni, dal 1998 diamo l’opportunità a tutti di imparare e giocare a Rugby ma soprattutto di far parte di un gruppo di persone, condividere gioie e dolori, sentirsi in famiglia e nel sapere che esiste un luogo sicuro dove non verrai mai lasciato solo, dove , quando serve, esiste il richiamo e la pacca sulla spalla ma soprattutto dove esiste sostegno.
Queste visione nasce anche da tristi esperienze passate. I più anziani ricorderanno l’estrema simpatia di Enrico aka Astromen, o la burbera generosità di Sandrone ed ora l’immane empatia di Diego che è riuscito grazie allo spirito incrollabile della sua famiglia, a riunire una estesa folla di persone nel giorno più triste.
Per noi Diego sarà sempre un sorriso, un animale da festa…perché alla fine per Jester la vita andava vissuta con la giusta leggerezza ed il dovuto ottimismo…ed in questo spirito, come sicuramente avrebbe voluto lui, dopo la funzione funebre, in Clubhouse si è celebrato il “Terzo Tempo per Diego” condividendo il momento con tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Un terzo tempo memorabile.
Forse al Rivoli Rugby talvolta abbiamo tralasciato le prestazioni o le selezioni estreme per incentivare la competitività ma sicuramente abbiamo sempre saputo creare quello che è il concetto di famiglia.
Il messaggio trasmesso da Diego a noi tutti, rappresenterà sicuramente la linea guida nelle attività del Rivoli Rugby e dei Mercenari.
Manterremo vivo questo spirito, perché in questo spirito Diego sarà per sempre vicino a noi.
Ci stringiamo forte a Concy, Laura e Jacopo con la consapevolezza di essere il loro luogo sicuro.
Caro Diego, alla domanda che facevi sempre arrivando al campo: “vi sono mancato”?
